Documento Valutazione rischio chimico:

 

In numerose lavorazioni vengono utilizzati “agenti chimici” i quali hanno la capacità di provocare danni alla salute di chi li utilizza. Sostanze chimiche sono usate nella maggior parte delle aziende, per esempio nell'edilizia, autofficine, nel campo della manutenzione, nelle pulizie, nei laboratori, parrucchieri, ecc. ecc., Anche i normali saponi per lavarci le mani o i detergenti per la pulizia dei pavimenti o delle stoviglie sono considerati agenti chimici.

 

Il datore di lavoro di attività dove vengono usate sostanze chimiche ha l'obbligo di procedere alla valutazione del rischio chimico e di redigere il documento valutazione rischio chimico. Il documento di valutazione del rischio chimico è fondamentale per valutare tutti gli agenti chimici utilizzati, le quantità e le modilità di utilizzo, al fine di valutarne la nocività.

 

La pericolosità di una sostanza/preparato è determinata dagli effetti nocivi che essa provoca sul corpo umano, ma anche dal rischio di esplosione, incendio, ecc. 
Molte sostanze inoltre possono diventare pericolose in particolari condizioni, ad esempio l'aria compressa o l'acqua ad alta temperatura.

L’esposizione al rischio chimico può essere accidentale nel caso di sversamento, incendio o esplosione, continuativa quando il lavoratore è esposto frequentemente alla sostanza pericolosa; l’effetto lesivo può essere acuto per esposizioni a elevate dosi o cronico per esposizioni a dosi basse, ma prolungate nel tempo.

L’interazione degli agenti chimici con l’organismo può avvenire per: contatto, inalazione o ingestione. 
Ricordiamo che ogni prodotto, considerato agente chimico, utilizzato in azienda deve essere correlato dalla relativa " SCHEDA DI SICUREZZA" nella quale saranno riportati i comportamenti da adottare in caso di incidente. 

La Valutazione dei rischi è un obbligo indelegabile del datore di lavoro! Il documento valutazione rischio chimico viene redatto da tecnici qualificati in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e con il medico competente (nei casi in cui è obbligatoria la sorveglianza sanitaria), previa consultazione del rappresentante per la sicurezza (RLS).

I lavoratori classificati, a seguito della valutazione dei rischi, esposti a "rischio chimico non moderato", devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria preventiva e periodica.

 

 

 

 

 

 


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